Alan Turing, inglese, cominciò ad operare nella via dell'innovazione in campo elettromeccanico. Grande matematico e uno dei padri dell'IA e dell'Informatica, egli costruì delle macchine finalizzate alla decifratura dei messaggi (cifrati dalla tedesca Enigma) delle potenze nemiche in piena Seconda Guerra Mondiale. Nel 1942 incominciò a lavorare a un calcolatore finito e operativo nel 1944: Colossus.
Colossus sfruttava le valvole termoioniche al posto dei relè usati da Zuse, ciò permise di aumentare la potenza di calcolo notevolmente, tanto da riuscire a decifrare circa 4000 messaggi al giorno. La novità, che come un tassello va ad aggiungersi a quelli messi su da Hollerith e Zuse, sta nell'uso del sitema booleano logico per la decifratura. L'uso di rotori e valvole sarebbe durato ancora per poco, perchè una delle invenzioni che, seppur collocate nella continuità del progresso dell'Informatica, rivoluzionò il modo di costruire le macchine stava per apparire: il transistor.
Ricostruzione del Colossus, National Museum of Computing, Bletchley Park (2007) |
Nessun commento:
Posta un commento