Dunque,
eravamo partiti chiedendoci se fosse possibile una convivenza
uomo-calcolatore intelligente (o robot), adesso, dopo aver analizzato la
storia della Tecnologia di questo settore possiamo dire che ciò è
possibile, a patto che l'uomo sia consapevole e previdente verso ciò che
crea, ponendosi in tal modo dei limiti che sembrano non più oppressivi,
ma dalla riflessione giustificati.
Vorrei
concludere con alcune parole e sensazioni, all'interno del romanzo, di
Laurence Oliphant, il giornalista-agente dei servizi segreti britannici,
che anticipa il futuro prospettato alla fine, in cui gli uomini sono
sottomessi a una Intelligenza Artificiale nota come Occhio:
Siamo
tutti numerati, dichiarò, ciascuno di noi, da un Occhio che tutto vede;
anche i nostri minuti sono numerati, e ciascun capello sulla nostra
testa. E senza dubbio è stata la volontà di Dio che le potenzialità
computazionali della Macchina vengano esercitate sulla comunità umana,
sui flussi del traffico, del commercio, sui movimenti delle folle...
sulla natura infinitamente divisibile della Sua opera.
da "La macchina della realtà", Sezione Modus
da "La macchina della realtà", Sezione Modus
Oliphant esitò.
da "La macchina della realtà", Sezione Modus
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