Allora, fra il 1833 e il 1842, Babbage decise di estendere le funzionalità della macchina anche al campo dell'Analisi Matematica, e ad ogni tipo di calcolo ( Macchina Analitica ). In questo caso, però, oltre ai
già citati problemi meccanici si presentarono anche dei problemi di
natura economica, che costrinsero il matematico britannico a cercare
fondi al di fuori dello Stato, ma quello che può essere
considerato, almeno al livello progettuale, il primo computer della
storia, non fu mai realizzato. Gli aspetti innovativi, oltre a quelli
puramente legati alle funzioni "software", sarebbero emersi anche
dall'organizzazione logica del calcolatore, molto vicina alla macchina
di Turing, ben più moderna: era presente un mill (mulino) l'unità di
calcolo, ovvero ciò che a noi è più familiare sotto il nome di CPU, e lo
store (magazzino), una riserva di dati, la RAM dei nostri computer. Il
superamento dei limiti dell'elettromeccanica renderanno poi il sogno di
Babbage una realtà che proprio oggi ci troviamo a vivere.
Ricostruzione di una parte della macchina analitica |
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